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Giovedì 2 maggio 2024

Gestione richieste accertamento sanitario: aggiornata la procedura

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Con Messaggio n. 1643 del 29 aprile l'Inps comunica di aver aggiornato, con nuove funzionalità, la procedura per la gestione delle richieste di accertamento sanitario (art. 45, commi 3-bis e 3-ter, Dl n. 73/2022), che consentono di semplificare e velocizzare la presentazione delle domande, di migliorare la gestione delle attività da parte delle Amministrazioni e degli Enti datori di lavoro e di garantire una maggiore trasparenza e tracciabilità dell’intero processo.

In particolare, è stata  implementata la funzionalità che consente alle Amministrazioni e agli Enti datori di lavoro di specificare la tipologia della “Richiesta di accertamento sanitario per dipendenti pubblici”, sia per le prime istanze che per quelle di rivedibilità.
Inoltre, è stata predisposta la funzionalità per l’inserimento, da parte dell’Amministrazione/Ente datore di lavoro, della data di notifica del verbale all’interessato, selezionando “data di notifica del verbale” all’interno della procedura “card della domanda”. 


Fonte: https://www.inps.it
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    Sono fondamentali alcuni passaggi:

    • comprendere a fondo lo schema d'atto - leggere attentamente e identificare le contestazioni specifiche, gli importi richiesti, le annualità interessate e le norme violate secondo l'Agenzia delle Entrate;
    • verificare che la documentazione su cui si basa l'accertamento sia effettivamente quella in possesso dell'Agenzia e che le citazioni siano accurate;
    • raccogliere la documentazione pertinente che possa confutare le contestazioni mosse e organizzarla in modo logico e facilmente consultabile;
    • valutare i termini di presentazione (scadenze ed eventuali sospensioni dei termini);
    • e a quel punto determinare la strategia difensiva. Le contestazioni dell'Agenzia sono basate su fatti errati? Ci sono precedenti giurisprudenziali o prassi consolidate? Lo schema d'atto presenta vizi di forma (es. mancanza di motivazione, errori nell'indicazione delle norme)?

    La redazione della memoria difensiva diventa dunque il passaggio essenziale della strategia difensiva.
    Prendersi il tempo necessario e i giusti supporti per analizzare tutti questi aspetti prima di agire può fare la differenza nel risultato finale.

    a cura di: Studio Dott. Alvise Bullo

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